TENUTA SAN PIETRO

Tenuta di Tassarolo, Alessandria

Tenuta San Pietro

Tenuta San Pietro è un’azienda storica dell’area del Vino Gavi DOCG, situata sulle colline del comune di Tassarolo tra Piemonte e Liguria.
I suoi vitigni godono per mesi dell’aria benefica del mar Ligure e di quel sole e quella terra che rendono unica al mondo questa parte d’Italia

Tratto da tenutasanpietro.it

ARTIGIANI DEL VINO - Bologna, 4 Luglio 2015

LA STORIA
La Tenuta, che si estende su 60 ettari di superficie complessiva, dei quali solo 30 vitati, sorge sul sito di un antico convento benedettino dell’XI secolo e di una delle prime chiese consacrate dedicate al primo degli apostoli.

Il comune di Tassarolo (Tassareu in piemontese, Tascëreu in ligure) è un comune collinare di circa 650 abitanti conosciuto fin dall’antichità come luogo di passaggio dei pellegrini diretti nel centro Italia e come zona vitivinicola. I primi vigneti impiantati dai frati su queste terre risalgono infatti all’anno 1000.
Fu possesso dei marchesi di Gavi fin dal 1172, poi passò ai genovesi e agli alessandrini. Feudo degli Spinola di Luccoli dal 1367, divenne feudo imperiale.

Fu quindi possedimento del duca di Mantova e poi dei sovrani sabaudi (1736)

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TENUTA SAN PIETRONASCE DAL VINO
La passione per la ricerca è il tratto distintivo dell’azienda, costantemente impegnata in un accurato ed attento recupero della biodiversità e nel più grande rispetto per la salvaguardia dei suoi vigneti storici sopravvissuti all’attacco della filossera, malattia che verso la fine del XIX secolo distrusse gran parte delle viti europee. Il vigneto Gorrina è la compiuta testimonianza dell’unicità di questo patrimonio. Nel profondo legame con la natura e nel completo rispetto dei suoi cicli, i vigneti della Tenuta San Pietro sono coltivati seguendo i criteri dell’Agricoltura Biodinamica
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tenutasanpietro.it

IL FUTURO
Tenuta San Pietro, sintesi tra storia e modernità, si trasformerà nel corso dei prossimi tre anni attraverso la ricostruzione di un borgo antico che sarà realizzato seguendo le più moderne tecniche nel campo della riduzione dell’impatto ambientale, del risparmio energetico e dell’utilizzo di energia pulita.
Il borgo sarà composto da un resort 5 stelle lusso, una SPA che si avvarrà, per i suoi trattamenti, di prodotti cosmetici derivati dal vino e due ristoranti che riprendono i nomi storici del luogo di origine, Bricco della Chiesa e Oratorio San Pietro.

Il resort offrirà anche una serie di servizi come passeggiate a cavallo, campi da golf e percorsi ciclopedonali per un’esperienza ricca, emozionante e al contempo rilassante.
La ricostruzione del borgo antico, e di tutti i suoi spazi, sarà realizzata seguendo il rapporto aureo considerato già nell’Antica Grecia sinonimo di armonia, perfezione e bellezza

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IL METODO BIODINAMICO
Tutti i vigneti di Tenuta San Pietro sono coltivati con il metodo biologico-biodinamico, secondo i criteri agricoli dell’antroposofia di Rudolf Steiner: si porta nella bottiglia un vino vivo prodotto da piante che crescono su terreni sani e vitali. Il rispetto della terra e dei cicli naturali sono prioritari, pertanto è totalmente escluso l’uso di prodotti chimici di sintesi, fertilizzanti chimici, diserbanti ed insetticidi.

Le pratiche che Tenuta San Pietro adotta sono essenzialmente: la lavorazione non invasiva del terreno mediante riduzione della meccanizzazione nei vigneti; la concimazione attraverso sovesci e compost biodinamici; l’osservazione del calendario lunare e planetario per tutte le operazioni di semina e coltura; l’utilizzo di rame e zolfo, considerati fondamentali per il controllo delle più diffuse patologie della vite, a bassissimo dosaggio e solo quando strettamente necessario.

Sempre nel rispetto del metodo, vengono anche applicati affascinanti processi come l’interramento di corna di vacca riempite di prodotti naturali. Le corna vengono riempite con letame bovino e con quarzo finemente tritato e rispettivamente sotterrate fino a primavera e tarda estate. Questi preparati biodinamici da spruzzo, prima del loro utilizzo, vengono dinamizzati senza l’uso di elettricità per evitare la formazione di campi magnetici.
Il preparato a base di letame viene distribuito sul terreno per stimolare l’attività radicale e la crescita, quello a base di polvere di quarzo viene nebulizzato sulle foglie al sorgere del sole stimolando le forze formative, di fruttificazione e di maturazione delle piante grazie al lavoro della luce e del calore.
Vengono anche utilizzati integratori naturali quali propoli, argille, decotti e macerati di erbe prodotti in azienda

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